martedì 2 luglio 2013

Giochi ancestrali, vita primitiva

Funziona! Se diciamo "non si esce da letto prima delle 7.45!" I nostri cuccioli stanno sotto le coperte. La casa si è dotata di una bucalettere interna, ognuno può scrivere messaggi e spedirli a chi vuole. E così a colazione, oltre al pane, al burro e alla marmellata ci sono pensierini e parole sul tavolo. I bambini stanno bene, ogni momento è occasione di festa. I canti diventano gioco, i laboratori scoperta e il gioco divertimento. Oggi abbiamo avuto ben 4 ospiti: Lisa, una stagista de L'ideatorio, Gerri, che farà l'animatore settimana prossima e Igor e Arianna per l'atteso concerto "Live in Big Dazio".

Iniziamo dal mattino. I 4 laboratori hanno permesso di vivere nuove scoperte. A turno i bambini hanno vissuto delle esperienze ancestrali e scoperto le fantasia della vita.

Nel laboratorio sul corpo umano abbiamo visto da dove viene il sudore: sulle punta delle dita, tra le impronte digitali ci sono tanti forellini dai quali esce il sudore. Abbiamo anche annusato e giocato con il nostro naso.


 


Infine abbiamo stimolato il senso del dolore. Abbiamo capito che il dolore è utile perché difende il nostro corpo. Però fa male...



Nel laboratorio di biologia abbiamo guardato la vita in un goccia d'acqua. Anche se piccoli e invisibili, gli organismi più semplici sono in verità molto complessi. Abbiamo osservato il plancton.



 Infine nei laboratori primitivi abbiamo pitturato e vissuto da cavernicoli. Alla fine siamo tutti un po' sorpresi di esserci. Di essere vivi. Da dove veniamo? Siamo soli nell'universo? In un angolo del cosmo dei bambini con il loro sguardo pieno di meraviglia ci ricordano che non c'è nulla di banale. La storia del pianeta terra e la storia dell'uomo sono incredibili. Ed è incredibile scoprirlo con leggerezza, tra un partita di pingpong e una canzone.
Proprio qui in questo angolo di universo, posto a pochi chilometri da Lugano, sul bordo della Via Lattea.




Nel primo pomeriggio abbiamo costruito delle lanterne, che porteremo al concerto di Igor di stasera.


 

Siamo quindi andati al campo di calcio di Prato Leventina e abbiamo scoperto molti giochi primitivi. Abbiamo per esempio scoperto alcune dure regole della selezione naturale: il gioco "Bulldog", già in auge circa 50'000 anni fa, ci ha ricordato che per i nostri antenati, ogni mattina in Africa, una Federica, si svegliava e sapeva che doveva correre. Sul campo di calcio abbiamo visto bambini gazzelle schiacciati da coccodrilli, zebra disperate correre alla rinfusa con leoni aggrappati al loro collo e un gigante Riccardo abbattuto. Eh sì perché la dura legge della giungla a volte può essere anche questa: la legge del branco è spietata





 
E per finire la giornata, Igor e Arianna ci hanno regalato un viaggio alla scoperta dell'origine della musica. Per il concerto siamo andati nelle cantine del Dazio Grande, un'antica casa del Cinquecento a Rodi Fiesso. Come mai l'uomo si è messo a cantare e a suonare? Accompagnati da strumenti musicali particolari, abbiamo dapprima scoperto i suoni primitivi e in seguito siamo finiti in Mongolia, in Turchia, in Africa, in Indonesia.  Abbiamo anche cantato come gli indiani d'America. È stato bello, perché la musica e il canto ci fanno sentire uniti, ma poi anche perché la musica cerca di riprodurre quel suono primordiale delle origini. Un suono misterioso che nessuno conosce, ma che tutti ricercano. 
 

 

Siamo andati a letto tardi, cantando Alecrim. Domani la sveglia sarà alle 8.30.

Come sempre altre immagini della giornata possono essere visionate qui:
https://plus.google.com/u/0/photos/115220409725466016292/albums/5883500375077075057

 

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