Le nostre scoperte

 

Abbiamo visto cose che voi umani non potete immaginare

 
Io ho viste cose che voi umani non potete immaginare.
Plancton da combattimento che nuotava al largo del stagno della Bedrina,
E ho visto stelle balenare nel buio vicino alle porte di Airolo.
E tutti quei momenti non andranno perduti nel tempo…
come lacrime nella pioggia.Perché li raccoglieremo in queste pagine.
 
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Scoperta 1

 


 
Le daphnie sono dei piccoli crostacei che vivono nei laghi, nei ruscelli e negli stagni. Vengono anche chiamate pulci d'acqua. Sono lunghe da 0,2 a 5 mm. Il loro rivestimento trasparente, permette di osservare con facilità l’intestino (e quel che ha mangiato) e persino il cuore. La frequenza cardiaca è di circa 180 battiti al minuto. La maggior parte delle daphnie si cibano di alghe protozoi e batteri. Per mangiare agitano le zampe, producendo in quesot modo una corrente che porta il cibo verso la bocca. Nuota grazie alle grandi antenne bene visibili (secondo paio di antenne). L'esemplare fotografato è stato raccolto nel lago di Lugano. Ha viaggiato fino a Mascengo con l'auto del Riccardo.


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Scoperta 2

 
 
Staurastrum sp è una delle tante alghe microscopiche presenti nelle acque di laghi, mari e stagni. Si lascia trasportare dalle correnti e fa quindi parte del fitoplacton. Misura solo 0,1 mm e anche se noi ignoriamo l'esistenza del fitoplacton esso ü fondamentale per la nostra vita. È alla base della catena alimentare, i pesci esistono perché possono mangiare il plancton e senza plancton noi non potremmo vivere. Esso produce anche la metà dell'ossigeno del nostro pianeta. Senza il fitoplacton non potremmo nemmeno respirare!
 
 
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Scoperta 3

 
 
Nel mondo vivono circa 10'000 specie diverse di formiche. Sono insetti sociali con dei ruoli ben precise assegnati ai vari componenti della comunità (come in colonia). Le operaie sono lavoratrici instancabili, qui ne vediamo una che trasporta un grosso maggiolino. Possono sollevare pesi fino a 20 volte superiori al proprio quando si tratta, per esempio, di trasportare cibo o larve dentro e fuori dal formicaio.
 
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Scoperta 4

 
 
Sotto i sassi del fiume Piumogna abbiamo trovato le larve di tricottero. La larva costruisce la propria casa (sembrano astucci). Ogni specie utilizza un particolare materiale, per questo gli astucci sono indice di riconoscimento tra le specie. I materiali adoperati più spesso sono costituiti da frammenti vegetali, granelli di sabbia, frammenti di conchiglie. Quelle che abbiamo trovato noi utilizzano dei bellissimi sassolini con quarzo.   Il capo e le zampe fuoriescono dall'astuccio e permettono alla larva di spostarsi e di ricercare del cibo, due uncini piuttosto robusti, posti all'estremità dell'addome, impediscono che la larva perda il suo involucro protettivo. Dopo questo stadio larvale il tricottero chiude il suo astuccio e passa allo stadio di pupa. Nel corso dell'estate la pupa si trasforma in un insetto alato adulto.
Lo abbiamo trovato, ecco com'è fatto:
 
 
 
 

 

 

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