domenica 6 luglio 2014

Un viaggio e tanti volti nuovi


Sono arrivati, come dei bambini grandi, con le loro valigie. Sono arrivati ma guardando la dimensione delle loro valigie ci sono apparsi subito piccoli.  E i piccoli sanno fare una cosa che i grandi hanno dimenticato di fare: affidarsi agli altri. Si affidano a noi, sicuri che noi siamo qui per loro, per aiutarli, per giocare con loro, per scoprire un pezzo di mondo con loro. C'è chi dice che il viaggio è utile per poi tornare a casa. Si tornerà un po’ cambiati, è questo lo scopo del viaggio. Per ora siamo solo partiti e la prima giornata l'abbiamo trascorsa insieme.

Dopo i saluti, i baci e le raccomandazioni dei genitori, abbiamo iniziato la colonia cantando e raccontandoci. Tu chi sei? Come ti chiami? Da dove arrivi? C'è chi ha tanti fratelli, c'è chi ha tante tartarughe, c'è chi aspetta la nascita, proprio in questi giorni, di un fratellino, c'è chi ha le sorelle che hanno più di 20 anni. Tutti diversi, ma in fondo tutti uguali. Li abbiamo accolti con canti e giochi perché scoprire la vita insieme è sempre una festa.

Nel pomeriggio abbiamo sfidato le nuvole e abbiamo vinto. Non ha piovuto. Siamo quindi andati al fiume Piumogna, per girare i sassi nel fiume e cercare la vita che brulica tra le acque. Plecotteri, efemerotteri, tricotteri, larve di insetti e girini. Tanta vita che combatte per riuscirci, come gli efemerotteri che hanno larve che sembrano alieni, e che combattono contro la corrente del fiume con artigli e forme appiattite- Una grande lotta per divenire adulti. E una volta adulti questi efemerotteri vivranno un solo giorno.



 

 


Abbiamo trovato tanti animaletti diversi. Li abbiamo raccolti e ci siamo accorti che la loro presenza variava in funzione della qualità delle acque.

Un pallone ha però trasformata la scoperta in gioco. E i bambini sono volati via, come uno sciame di insetti, dal fiume verso il prato. Abbiamo giocato a palla, a bandiera, a cipolla. Per poi tornare a casa, spostando qualche mucca sulla via del ritorno.













Ad aspettarci a casa, c'era il nostro cuoco che ha preparato una cena perfetta per iniziare a vivere bene insieme: pizza e gelato.



La nostra serata è volata tra giochi e canti. È vero c'è chi dice che il viaggio serve per poi tornare a casa, Alessia ha fatto tutto rapidamente. È già tornata a casa, la nostalgia a volte fa piovere più acqua di quanto riesca fare un temporale. Fa niente, la prossima volta il suo viaggio sarà sicuramente più lungo. E lo scopo del viaggio l’ha comunque raggiunto: è a casa!

Alle 21.00 tutti a nanna, accompagnati dagli animatori che non vedevano l'ora di estrarre le fiabe di Gianni Rodari per passare ancora un momento con loro, nella penombra di una camera dove si sono coricati dei cuccioli tanto grandi e tanto piccoli. E che diventano piccoli piccoli quando è ora di andare a nanna.

Domani sicuramente vivremo insieme. E non sarà di certo la pioggia prevista per tutta la settimana (!!!!) a rovinarci la festa.

 

3 commenti:

  1. Sono disposta a fare la danza della pioggia per spostare la perturbazione a patto di ricevere una teglia di pizza! Dalla foto sembrava soddisfatto ed immagino che non ne sia rimasta!!!!! Accettate?

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  2. Buona settimana a tutti, tra girini e -otteri!
    Johanna e Veronika

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  3. Cara Helena e co.,

    sono Tommy e sono a casa tua di passaggio. Siamo appena tornati dalle vacanze al mare e mi sono divertito a prendere granchi e conchiglie.Quando torni a casa mia, faremo una partita di 210 punti a PING-PONG e disboscheremo l'altra metà del boschetto di bambù.

    Un caro saluto a tutti

    Tommaso

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