Ci siamo accorti che il blog ha tanti punti positivi. Ci
permette per esempio di rimanere in contatto con i genitori, possiamo anche
condividere la nostra giornata, le nostre foto e il nostro vivere. Ma ci siamo
accorti che il blog ha anche dei punti negativi. Per esempio i genitori
possono vedere che i figli hanno ormai da 4 giorni la stessa maglietta…. Non
preoccupatevi. Di fatto non è così. Chiediamo solo ai bimbi di mettersi la
stessa maglietta solo per fare le foto…
Oggi il signor Carlo Monti ci aveva assicurato una giornata
soleggiata. Ci siamo quindi preparati a questo strano evento, che per ora non
avevamo ancora vissuto pienamente in colonia. Ci siamo detti, andiamo nel
bosco, andiamo a fare un picnic! Magari anche al fiume! Ma appena ci siamo
svegliati abbiamo capito che anche il Carlo Monti si sbaglia. Il tempo era
quello di sempre, nuvoloso, con vento tempestoso e 12 gradi. Perfetto!
Abbiamo quindi inventato una giornata diversa da quella pensata il giorno precedente. Come prima cosa abbiamo preso una decisione. Va bene una settimana senza sole, ma almeno domani lo vogliamo (stavolta abbiamo deciso noi) e quindi ci siamo preparati per la nostra festa di domani. Per farci belli abbiamo preparato delle magliette, ognuno la sua. Con spaghi, nastro adesivo e candeggina. Domani saremo tutti pronti per la nostra serata di festa. L'ultima sera insieme a Mascengo.
Nel pomeriggio abbiamo messo maglietta, pullover e giacca e
siamo andati nel bosco a fare una capanna. Ma non una capanna piccola, ma una
villa gigantesca. Poteva contenere tutta la colonia.
Siamo quindi tornati a piedi, tra boschi e campi, con un po’
di pioggerella sulla testa ogni tanto, ma tanto siamo abituati.
La vita in colonia continua in maniera semplice, tra giochi,
calcetto e ping pong. Ma anche canti, sguardi e sorrisi. La colonia è
un’esperienza centrale per la vita di tutti perché ci si accorge che si può
vivere anche diversamente. Magari le cose che si fanno sono le stesse che si fanno altrove, si pranza, ci si lava i denti, si gioca, si impara, ma lo si
fa insieme, condividendo gioie e fatiche. E tutto qui il valore e la bellezza del vivere.
A volte è anche bello fermarsi insieme. Abbiamo chiesto a Igor Ezendam di
venire a trovarci con i suoi strani strumenti musicali. Abbiamo finito la giornata con un concerto: dopo cena siamo andati a Rodi e abbiamo ascoltato il concerto
di Igor: “Live in Dazio Grande”. Abbiamo viaggiato in paesi lontani, abbiamo cantato i
canti degli indiani nativi d'America, abbiamo ascoltato musiche che vengono da oriente e abbiamo gustato uno strumento stranissimo che viene proprio dalla Capitale
della Svizzera: l’Hang.
Ci siamo lasciati cullare. Con una ninna
nanna speciale e siamo andati a letto scoprendo che ovunque nel mondo stanno cercando quel suono che ha dato origine a tutto.
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