lunedì 1 luglio 2013

Fuoco, arte primitiva, microscopi e sensi (con thriller serale)

Ci siamo detti: ecco i bambini dopo la prima giornata saranno sicuramente stanchi. Anche perché si sono addormentati tardi, tra una chiacchiera e l'altra, un bisbiglio e una risata. Il silenzio in camera è arrivato dopo le 22!  Ci siamo detti, benone! Sveglia alle 8.00!! Invece dalle 7 i bambini correvano su e giù per il corridoio...allegri di vivere il più presto possibile una nuova giornata...
Dopo la colazione abbiamo iniziato cantando, perché la gioia è contagiosa. Subito dopo ci siamo messi al lavoro nei laboratori. Ne abbiamo quattro diversi: pittura rupestre, corpo umano, biologia e accensione del fuoco.

Al fuoco!
Con un po' di fungo dell'esca, un sasso contenente pirite e selce, i nostri piccoli primitivi sono riusciti ad accendere il fuoco senza difficoltà. Erano gli stessi strumenti che utilizzava Oetzi e ritrovati attorno al suo corpo.




Corpo umano
Dolore, udito, tatto e olfatto sono stati messi alla prova. Ci siamo accorti che le bambine hanno miglior olfatto dei maschietti, vincendo 15-10 la gara olfattiva. Tra gli odori più strani: cacca di cavallo. Durante la notte, anche se lasciato dentro un tubetto ha attirato dei coleotteri. Anche loro hanno un naso e alcuni amano annusare le puzze. Ci siamo anche dedicati al senso del dolore e all'udito.

 
Abbiamo anche ingrandito il pullover di Esma con i brillantini, la maglietta di Cecilia e la felpa di Zoe e abbiamo notato che anche le cose più semplici, se guardate da vicino, diventano affascinanti. Ci siamo anche accorti che i capelli sono un immenso parco giochi per i pidocchi. Ma oggi, per fortuna, il parco giochi era deserto...
 


 
 
 
Pittura rupestre
Con dei sassi raccolti a Breno, abbiamo preparato dell'ocra rossa e gialla e poi abbiamo creato un'opera d'arte primitiva.
 
 
 
Laboratorio di biologia 
 
Non vi è nulla di banale in questo mondo. Anche il più misero e semplice organismo esprime una complessità e una bellezza incredibili. Il portasassi, la larva del tricottero, costruisce case meravigliose, e anche le larve degli efemerotteri, nello loro mostruosità , esprimono un certo fascino. Alcuni film di fantascienza forse si sono ispirati da loro... (Alien?).
Larva di efemerottero
 
Larva di tricottero (porta sassi)
Tricottero adulto
 


 
 


 

Nel pomeriggio i 4 gruppi di uomini primitivi si sono sfidati al gioco dell'uovo di dinosauro, un'antica gara praticata 50'000 anni fa, che diede poi inizio alle olimpiadi moderne...


 

 
 


Tra uova di dinosauri, farina, sci di legno e lotte svizzere, abbiamo giocato sul pratone, per concludere tutti infarinati a mangiare la buona merenda preparata da Paula.






E stasera? Beh stasera c'è chi dice che ci sarà uno spettacolo un po' strano di marionette.

Ecco in riassunto, come se fosse un fotoromanzo, quanto successo.
Verso le 20.30 l'animatore Nicolas è sparito, preoccupando tutta la colonia. Appena ci siamo resi conto del dramma, gli altri monitori sono andati a cercarlo, sparendo a loro volta uno dopo l'altro. In colonia era rimasto solo Giovanni e Alessia e i 20 bambini. Siamo così andati a cercarli, un po' intimoriti, ma uniti.


Arrivati nel mezzo del paese di Mascengo abbiamo incontrato due maghe (c'è chi dice che fossero streghe, altri dicevano che erano semplicemente la Giada e la Fede).




Le due maghe-streghe  sapevano leggere il futuro, e leggendo le carte in maniera scientifica (ovviamente) ci hanno predetto dove avremmo ritrovato Nicolas. Gli indizi erano semplici, acqua e chiesa. Siamo così andati di corsa verso la fontana e in seguito verso la chiesa.
Alla fontana abbiamo incontrato due burattini scappati da un terribile e cattivo burattinaio. Ci hanno detto che il burattinaio prendeva i monitori della colonia e li trasformava in burattini. I due burattini scappati si chiamavano Bura e Tino. Il burattinaio aveva rapito anche Nicolas e con un siero magico lo stava trasformando in burattino. Siamo subito andati a salvarlo.



Arrivati alla chiesa di Prato Leventina abbiamo incontrato il cattivo burattinaio che stava trasformando Nicolas con un siero magico. Nicolas era paralizzato e aveva una specie di catetere-clistere-sonda nasogastrica infilata in bocca.




Per salvare Nicolas bisognava rispondere ad un indovinello. Nessuno l'aveva capito. Solo Fedra sapeva la risposta. E così Fedra salvò Nicolas e vissero tutti felici e contenti.




C'è anche chi diceva che non era così grave se il Nicolas diventava un burattino... e che potevamo anche non salvarlo.
Siamo tornati tutti sani e salvi in colonia.
Buona notte!


 

2 commenti:

  1. Che giornata bella che avete trascorso, per l'indovinello di oggi, il padre di Milena, John, ha una risposta: la risposta che avrebbe tenuto in vita la spia sarebbe stata 7 e non 2, perché il numero detto come controparola d'ordine per l'ingresso non era la metá del numero chiesto, ma il numero di lettere che compongono quella parola.

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  2. Abbiamo una risposta per il nuovo indovinello, di nuovo risposto da John: la persona che vuole spedire il regalo lo mette nella cassaforte e lo chiude con il suo lucchetto e lo manda all'amico, l'amico lo chiude con il suo e lo rimanda al primo che apre il suo lucchetto e lo rimanda ancora. Ora il festeggiato lo puó aprire. (John dice che questo é un systema per encryption usato nel mondo di internet)

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