venerdì 11 luglio 2014

Costine, palloncini e gratitudine

È vero, si parte solo domani, ma oggi di fatto è stato l'ultimo giorno di colonia. Per fortuna ha piovuto tutta la mattina, così non ci sono venute in mente cose strane. Per esempio avremmo potuto uscire di casa. No, no. Siamo rimasti rinchiusi nei nostri laboratori e abbiamo vissuto le nostre scoperte con gioia.







 


Le nuvole sono rimaste nel cielo anche  nel pomeriggio, ma la pioggia si è allontanata. Faceva troppo freddo per fare il giocono con l'acqua, allora abbiamo inventato altri giochi: siamo andati in un bel pratone  e abbiamo corso, urlato e giocato. E stavolta abbiamo avuto l'impressione che a divertirsi di più siano stati gli animatori.






 
 

In serata ci siamo preparati per la nostra festa. Abbiamo decorato i tavoli e la casa, e ci siamo messi la nostra nuova maglietta. Abbiamo acceso il grill, preparato le costine e gonfiato i palloncini








La serata è proseguita con danze, canti e giochi, fino all'ora della nanna.






Domani mattina avremo solo il tempo di dirci  arrivederci, quindi stasera alcuni hanno voluto già dire a parole un grazie speciale. Tutti hanno espresso gratitudine per questa settimana particolare.

Diciamo grazie anche a noi, anche ai nostri amici Christian e Paolo, che ci hanno fatto compagnia durante tutta la vacanza.
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Auguriamo ora a tutti i bimbi di vivere  il clima della colonia a casa, a scuola, riabbracciando i loro genitori, e iniziando sempre la giornata con quel sentimento di gratitudine che ci fa cantare  felici perché ogni giorno è una nuova splendida avventura!

Arrivederci, buon rientro a casa. Vivete sempre come in colonia.


 

giovedì 10 luglio 2014

Musiche che vengono da lontano


Ci siamo accorti che il blog ha tanti punti positivi. Ci permette per esempio di rimanere in contatto con i genitori, possiamo anche condividere la nostra giornata, le nostre foto e il nostro vivere. Ma ci siamo accorti che il blog ha anche dei punti negativi. Per esempio i genitori possono vedere che i figli hanno ormai da 4 giorni la stessa maglietta…. Non preoccupatevi. Di fatto non è così. Chiediamo solo ai bimbi di mettersi la stessa maglietta solo per fare le foto…
Oggi il signor Carlo Monti ci aveva assicurato una giornata soleggiata. Ci siamo quindi preparati a questo strano evento, che per ora non avevamo ancora vissuto pienamente in colonia. Ci siamo detti, andiamo nel bosco, andiamo a fare un picnic! Magari anche al fiume! Ma appena ci siamo svegliati abbiamo capito che anche il Carlo Monti si sbaglia. Il tempo era quello di sempre, nuvoloso, con vento tempestoso e 12 gradi. Perfetto!



Abbiamo quindi inventato una giornata diversa da quella pensata il giorno precedente. Come prima cosa abbiamo preso una decisione. Va bene una settimana senza sole, ma almeno domani lo vogliamo (stavolta abbiamo deciso noi) e quindi ci siamo preparati per la nostra festa di domani. Per farci belli abbiamo preparato delle magliette, ognuno la sua. Con spaghi, nastro adesivo e  candeggina. Domani saremo tutti pronti per la nostra serata di festa. L'ultima sera insieme a Mascengo.


 

Nel pomeriggio abbiamo messo maglietta, pullover e giacca e siamo andati nel bosco a fare una capanna. Ma non una capanna piccola, ma una villa gigantesca. Poteva contenere tutta la colonia.







Siamo quindi tornati a piedi, tra boschi e campi, con un po’ di pioggerella sulla testa ogni tanto, ma tanto siamo abituati.
 

La vita in colonia continua in maniera semplice, tra giochi, calcetto e ping pong. Ma anche canti, sguardi e sorrisi. La colonia è un’esperienza centrale per la vita di tutti perché ci si accorge che si può vivere anche diversamente. Magari le cose che si fanno sono le stesse che si fanno altrove, si pranza, ci si lava i denti, si gioca, si impara, ma lo si fa insieme, condividendo gioie e fatiche. E tutto qui il valore e la bellezza del vivere.
 

A volte è anche bello fermarsi  insieme. Abbiamo chiesto a Igor Ezendam di venire a trovarci con i suoi strani strumenti musicali. Abbiamo finito la giornata con un concerto: dopo cena siamo andati a Rodi e abbiamo ascoltato il concerto di Igor:  “Live in Dazio Grande”. Abbiamo viaggiato in paesi lontani, abbiamo cantato i canti degli indiani nativi d'America, abbiamo ascoltato musiche che vengono da oriente e abbiamo gustato uno strumento stranissimo che viene proprio dalla Capitale della Svizzera: l’Hang.






Ci siamo lasciati cullare. Con una ninna nanna speciale e siamo andati a letto scoprendo che ovunque nel mondo stanno cercando quel suono che ha dato origine a tutto.